venerdì 16 settembre 2016

Che delusione

Accidenti, pare che il MoVimento Cinque Stronzi stia incontrando un periodo di difficoltà.
Non l'avrei mai detto, sembravano personcine così capaci, guidate da un leader saggio. Un MoVimento di cittadini indignati, di persone intelligenti con a cuore l'Italia.
Che peccato.
Non me lo sarei mai aspettato.
Che delusione.

lunedì 3 giugno 2013

DIALOGO TRA UN BEPPE GRILLO E UN NON SO

Questo fatto è vero, mi è stato raccontato da uno dei servizi segreti. Aveva la barba finta.

NONSO: Buongiorno Beppe, che ore sono?
BEPPEGRILLO: Vaffanculo, sei morto, zombie di merda, biowashball, otto e un quarto, km zero, signoraggio, cadavere scongelato, nano mafioso, pomodori al merluzzo, l'aids non esiste, vaffanculo.

Interpretazione di un grillino: grandissimo Beppe!!!!1! Ha detto otto e un quarto e gliele ha cantate! Sveglia!!!!1!!!1! 
Interpretazione di una persona normale: ma cosa ha bevuto?

Post scriptum: no, i grillini non sono persone normali.

giovedì 30 maggio 2013

SCONTRO TRA TITANI: MESSORA VS TRAVAGLIO

(Ringrazio un anonimo che nei commenti a questo post mi ha segnalato il fatto. Quotidiano. Ahahahahah Travaglio!!11! È una cosa un po’ vecchia, me l’ero persa, ma spiega parecchia acidità di Travaglio nei confronti dei comunicatori a cinque stelle).

Cari amici della rete, è con immenso piacere che mi occupo di due amici di Beppe Grillo e quindi anche amici nostri, che sono anche superamicissimi tra di loro!1!!! Wowowowow, che corrispondenza d’amorosi grillici. Solo che hanno avuto qualche problema tra di loro, e io vorrei mettere pace. Fate la pace, Marco e Claudio: il MoVimento deve essere unito e compatto contro il male della ka$ta. Non bisticciate. Basta. Se no chiamo Beppe e vi espelle.

Ma andiamo con calma. Correva il settembre 2011 e la rete era in fermento. Guardate un po’ cosa si pubblicava:


Disinformazione di regime!!1! Travaglio non copia da nessuno perché lui è un giornalista con la schiena drittissima, lui è il Giornalismo! Bisogna smetterla di sostenere queste balle. Basta!

Andiamo a vedere l’articolo di Travaglio, intitolato Eurobunga (qua l’immagine dello stesso articolo uscito sul Fatto Quotidiano il 14 settembre 2011). È un pezzo bellissimo, mi scendono le lacrime dall’emozione. Grazie Marco, grazie di esistere e di raccontare i fatti quotidiani in questo modo. Volevo fare un riassunto, ma lascio parlare Claudio Messora, l’inventore del blog:


Sante parole, Claudio Messora, santissime parole. Solo che il Messora si picca, si arrabbia e si offende: sostiene di avere scritto un articolo molto simile, ma il giorno prima, il 13 settembre 2011. Qua, sempre dall’autorevole tastiera del Messora, inventore dei blog, un riassunto:


In effetti, a leggere i due articoli, sembrerebbe avvalorata la tesi del Messora. Ma io ho la soluzione in tasca: nessuno ha copiato nessuno, perché noi amici di Beppe Grillo pensiamo tutti le stesse cose e chi non le pensa è ka$ta della disinformazione piduista di regime!!1! Va bene?

Quindi, Claudio, non arrabbiarti tanto con Marco, siamo tutti amici, non ne vale la pena. E tu, caro Marco Giornalismo Travaglio, non dire a Claudio che è uno di quei mitomani che infestano il web!!!1! Claudio Messora mitomane??? Certo che le mie orecchie ne hanno sentite di tutti i colori, ma Claudio Messora mitomane proprio no!!! Ma come mitomane, Marco? Uno che inventa i blog può essere un mitomane? Ma suvvia, andiamo, dare del mitomane a Messora è come dare del calciatore a Messi.

Comunque, secondo me, il mio tentativo di far da paciere è probabilmente superato. Claudio e Marco nel tempo hanno ricostruito un buon rapporto e fatto la pace, nel nome di Beppe capo, e lo dimostra questo recente articolo di Travaglio, dedicato proprio a Messora e al suo nuovo, importantissimo, ruolo di comunicatore ufficiale del MoVimento Cinque Stronzi!!!1!!
 
SVEGLIA!!!1!!! PLAGIO!!1!!!!

martedì 28 maggio 2013

TOP OF THE FLOPS


Cari amici della rete, interrompo il mio silenzio per occuparmi di un argomento che, chi più chi meno, ci attanaglia tutti. Vorrei dunque parlare del grandissimo risultato ottenuto da noi, dal MoVimento Cinque Stronzi, alle elezioni amministrative. Siamo proprio fortissimi, non c'è che dire, siamo cittadini come gli altri che sanno cosa vuole il popolo.

Per celebrare il trionfo a cinque stelle, dunque, propongo un'analisi puntuale del voto e del grillismo fino a oggi e, certo di fare cosa gradita, porgo i miei più cordiali saluti a tutte le grilline e a tutti i grillini che alacremente mi leggono. Per quanto riguarda i voti conquistati dal M5S in questa tornata rimando volentieri alle migliaia di articoli apparsi su tutti i quotidiani. Io mi concentro sullo sgrillamento più generale.


  • Nel mio saggio breve sul grillinismo operavo una distinzione tra tre categorie di grillini: il ruttante, il parzialmente informato e il credente. Alla luce delle ultime votazioni mi sento di dire che i ruttanti hanno abbandonato quasi del tutto il MoVimento, i parzialmente informati resistono ancora per poco, magari ancorati a qualche progetto locale, mentre prosperano e trionfano i credenti. Che sono molto pochi. Era prevedibile. Un partito che intercetta un voto populista e di protesta difficilmente riesce a sopravvivere alle stupidaggini che dice. Anche perché, tolti quei quattro o cinque esaltati che pendono dalla bocca di Grillo e credono fortemente nel signoraggio e nella biowasball, gli altri, quelli che a febbraio hanno votato M5S, l’hanno fatto in estrema ignoranza, sbattendosene in tutto e per tutto dei messaggi e delle idee (stupide, ma ci sono) dei grillini. L’unico contenuto che contava, per loro, era il vaffanculo. E con il vaffanculo non si va lontano. 
 
  • Un’altra mia idea bellissima sul MoVimento Cinque Stronzi è che gli attivisti/eletti di tale MoVimento appartengano all’illustrissima categoria degli scemi del villaggio. Finché si tratta di elezioni politiche, il villaggio e i suoi scemi passano in secondo piano. Il popolo vota Grillo, il popolo manda affanculo, poco ne sa se le conseguenze dei propri vaffanculo prendano le sembianze di un Paolo Bernini o di un Carlo Sibilia. Sono abbastanza sicuro che zero italiani su quattordici sappiano chi sono i parlamentari eletti nella loro circoscrizione. Per loro è più facile: si vota Grillo oppure Berlusconi oppure Bersani oppure Bossi oppure Casini oppure chi vi pare a voi, in una sorta di leaderismo stupido, partorito da Berlusconi ma alimentato anche dai suoi più fieri oppositori, Di Pietro su tutti. Il problema dello scemo del villaggio, secondario per le politiche, emerge in tutto il suo splendore alle amministrative. Per quanto appassionato di vaffanculi, l’elettore grillino proprio non ce la fa a scrivere sulla scheda il nome di quell’imbecille che era con lui alle medie e ora ciancia di acqua pubblica. Alle politiche è facile: una bella X sulle stelline e siamo tutti contenti. Al comune no, ti prego, quel Mario Rossi là ancora me lo ricordo che raccontava che Kennedy era stato ucciso da un complotto KGB+CIA, e se non sono stati loro, allora è colpa degli alieni. Sempre quel Mario Rossi, poi, quello che ora vorrebbe fare il sindaco, me lo ricordo viscido e bavoso correre appresso a mia sorella. Che vada pure a Palazzo Madama e si levi dalle palle, ma qui in comune non ce lo voglio.
 
  • Grillo è molto bravo. È riuscito a costruire un partito dal niente, facendo leva sugli istinti più bassi e ignoranti della popolazione. Ha preso tante caprette e le ha istruite, spiegando che il bianco è bianco e il nero è nero e non esistono altri colori; ha raccontato qualche bella storiella sulla decrescita felice (degli altri) e sul km zero; ha confermato le confuse certezze di gente già confusa e certa di suo; ha sparato a zero contro una classe politica squalificatissima, avendo quindi gioco facile. E per noi, coniglissimo popolo italico, non c’è nulla di meglio che tradire e insultare il padrone dopo averlo per anni adorato, non prima però di averlo sostituito con un altro. Siamo maestri in questo: cambiamo immediatamente catene vecchie con catene nuove, continuando sempre a fischiettare innocenti e felici. Data la materia umana a disposizione, quindi, non mi sorprenderei che Grillo andasse bene anche alle prossime elezioni politiche: ci sa fare, è bravo, dice quello che il popolo vuol sentirsi dire. Non troppo diverso da altri populisti che per decenni abbiamo apprezzato, votato e adorato, come il Silvio e l’Umberto, i quali, nonostante tutto, non hanno fatto nessuna fine ingloriosa.
 
 Insomma, riassumendo queste poche sciocchezze, possiamo dire che esiste Grillo e solo Grillo, e che da lui dipendono i destini del MoVimento. Essendo un ducetto, comunque, si circonderà di gente scarsa e adulante – vero Messora? - e farà ancora poca strada. Probabilmente andrà bene alle politiche – senza più toccare l’apice del 2013 – o alle europee, mentre farà molta più fatica alle elezioni locali.

Quanto ai grillini, invece, è necessario operare una distinzione tra attivisti/eletti ed elettori. Gli attivisti/eletti torneranno mestamente da dove sono venuti, speriamo presto dimenticati da tutti, oppure passeranno armi e bagagli in altri partiti, avendo preso gusto a comandare e a maneggiare denaro. I più esaltati, probabilmente, dopo aver adulato Beppe, passeranno a insultarlo e a contrastarlo, accusandolo di chissà quali complotti. I più miti, quelli che davvero credono nel km zero e nella decrescita felice, si ritireranno a vita privata, continuando a coltivare la rucola biologica nell’antibagno del loro appartamento. Degli elettori ho già detto: i ruttanti aspettano solo un altro populista che potrà essere lo stesso Grillo, un redivivo Berlusconi o nuovo leaderino nazistino pronto ad additare negri, froci e giudei quale causa della loro vita orrenda, mirando però sempre a riempirsi la pancia. I parzialmente informati torneranno a informarsi parzialmente, disquisendo pedantemente su ogni cosa, sbagliando sempre e comunque voto. I credenti continueranno a credere, se non in Grillo in qualche altra cosa, ché la fede è fede anche se fa male.


Per quanto ci riguarda, invece, non preoccupiamoci. Andrà sempre peggio.

lunedì 13 maggio 2013

CIAO A TUTTI

Non ho più voglia di tenere il blog, né la pagina su Facebook. Mi sono stufato. Per ora il blog resta aperto, ma non scriverò più. Il Pd mi ha tagliato i fondi. Comunque è stato divertente. Ciao.

domenica 12 maggio 2013

VENTUNO - ANALISI SUI DIDDIELLE PRESENTATI DAI CINQUE STELLE


Cari amici della rete, è giunta l’ora di fare il nostro consueto punto sull’attività legislativa del MoVimento Cinque Stronzi. Come al solito, in pieno stile Cinque Stelle, ci occupiamo del Senato perché le statistiche sui lavori dei gruppi sono facilmente accessibili. Alla Camera dovrei leggermi i progetti di legge uno per uno e non ne ho voglia, così come i nostri dipendenti del MoVimento alla Camera e al Senato non hanno voglia di scrivere ddl autonomamente.

 

Rispetto alla volta scorsa, il MoVimento ha presentato ben nove – 9 – disegni di legge in più. WOW!!1! Quanto lavorano le nostre ragazze e i nostri ragazzi a Cinque Stelle. Come vedete, siamo l’ultimo gruppo per ddl presentati!!1!! Ma se leggete la classifica al contrario, siamo i primi!!!1! Non facciamoci fregare dalle apparenze e dalla disinformazione piduista di regime.

Sempre la volta scorsa sostenevamo che su dodici ddl solo tre (a esser generosi) erano frutto del lavoro dei senatori del MoVimento Cinque Stronzi. Gli altri erano pressappoco copiati, ereditati dall’IDV, cofirmati su iniziativa del Pd… Insomma, era chiaro il complotto Pdl-Pdmenoelle per screditarci. 

Contabilità: tre ddl originali; tre presentati dal Pd e cofirmati dal MoVimento; uno ritirato; cinque copiati. Totale: dodici. 

E oggi? Qua potete leggere con i vostri occhi, non ottenebrati dalla disinformazione di regime, i nuovi documenti del MoVimento.

Salta subito agli occhi il lavoro di Bartolomeo Pepe e altri, di cui abbiamo a lungo parlato. Come ben saprete, dunque, il ddl del Pepe è stato copiato dall’IDV nella scorsa legislatura, con un notevole sforzo temporale.

La contabilità dei ddl del M5S si aggiorna così: tre ddl originali; tre presentati dal Pd e cofirmati dal MoVimento; uno ritirato; sei copiati. Totale: tredici.

Proseguiamo. Il senatore Ignazio Marino, noto esponente del Pd, presenta sei ddl. Noi del MoVimento velocemente ci accodiamo. Uno dei ddl di Marino è per l’introduzione dello ius soli in tema di cittadinanza. Lo cofirmano tre cittadine senatrici nostre dipendenti che, evidentemente, non leggono troppo la bibbia

Contabilità: tre ddl originali; nove presentati dal Pd e cofirmati dal MoVimento; uno ritirato; sei copiati. Totale: diciannove.

Ne mancano due. Finalmente uno originale: lo presenta Carlo Martelli, il grandissimo Carlo Martelli, nostra vecchia conoscenza.

Contabilità: quattro ddl originali, nove presentati dal Pd e cofirmati dal MoVimento; uno ritirato; sei copiati. Totale: venti.

E il ventunesimo: presto detto. Un ddl per la ricostruzione dell’Aquila, presentato dalla senatrice Paola Pelino, Popolo della Libertà. Che vergogna, gli hacker del pdl non hanno nemmeno il senso del limite. Figuriamoci se noi del MoVimento firmiamo un ddl assieme a quelli del Pdl. Sull’Aquila poi. Mica noi del MoVimento ci siamo dimenticati la cricca che rideva per il sisma!!!1! Suvvia, non disinformiamo! P2 P3 P4 e firmiamo assieme!!!1!

Contabilità: quattro ddl originali, nove presentati dal Pd e cofirmati dal M5S, uno presentato dal Pdl e cofirmato dal M5S; uno ritirato; sei copiati. Totale: ventuno.

 
E anche questo mese lo stipendio è meritato!!!1! 

SVEGLIA!!!1! DIDDIELLE!!!1!!

sabato 11 maggio 2013

GRILLINOLOGIA DEFINITIVA

Cari amici della rete, in esclusiva per voi e per le vostre famiglie una tripartizione del grillinismo.

1) IL RUTTANTE - Ha votato Grillo fregandosene totalmente del km zero e delle piste ciclabili, del referendum senza quorum e più in generale di tutte le sciocchezze tipiche dei grillini. Non è mai entrato nel blog del comico, né sa cosa sia un meetup. Ha sentito Grillo un po' di volte al tg e ha capito solo no ka$ta e vaffanculo, sposandone pienamente i concetti. Ha votato Grillo come si fa un rutto dopo un lauto e indigesto pasto. Liberatorio. Si sa che non si può e non si deve, ma quando ci vuole ci vuole. Tra qualche anno, quando la metà dei parlamentari grillini sarà indagata per rimborsi finiti in aragoste e diare spese nei centri termali, negherà di aver mai votato M5S e di averlo sempre detto, lui, che i grillini sono come gli altri. A occhio, rappresenta il 70% dell'elettorato grillino. Trattasi comunque di invidivuo labile, poco fedele, sostanzialmente disinteressato. Ieri Berlusconi, oggi Grillo, domani chissà. Vota come parcheggia: in doppia fila o sul marciapiede.

2) IL PARZIALMENTE INFORMATO - Ha votato Grillo dopo lungo e pensoso ragionamento, comunque non mediato da una cultura di base. E' un elettore manipolabile, anche se non totalmente: l'importante è presentargli bene i problemi, raccontandoglieli in modo che si senta colpito. Ragiona, pensa, si informa, e alla fine arriva alle conclusioni più stupide e banali. E' affascinato da alcuni concetti grilleschi, come il km zero, ignorando però che al km zero sono dovute le peggiori carestie della storia. Gli piace l'idea dei giovani in politica, ragazzi onesti che non possono essere peggiori di chi ha votato finora, dimentico che onestà e competenza non sono per niente sinonimi. Tra qualche anno, quando tra un parlamentare grillino e un Fiorito ci saranno poche differenze sosterrà che no, il MoVimento delle origini non era corrotto. E' colpa del potere. A occhio, rappresenta il 25% dell'elettorato grillino.Tornerà presto da dove è venuto: centrosinistra e satelliti vari. Con un particolare pregio: voterà sempre per un partito che non permetterà la nascita o la durata di un governo che non sia berlusconiano. Anche lui vota come parcheggia: gira, gira, rigira, torna, va, rigira, non trova nulla e alla fine parcheggia in doppia fila. Con le quattro frecce accese.

3) IL CREDENTE - Non sembra, perché fa tanto casino, ma rappresenta solo il 5% del grillismo. L'ala militante. Meetup, blog di Beppe (lo chiama Beppe, come fosse suo cugino, senza nemmeno vergognarsi), pannelli solari, km zero, difesa dell'ambiente, no cemento, sono per lui parole d'ordine inderogabili. Difficilmente comprende quel che gli si dice e ha problemi anche con quel che sostiene egli stesso, date le notevoli lacune in grammatica e sintassi. Ha una particolare tendenza a credere alle teorie più assurde e imbecilli, meglio se mascherate da complotto. Conosce la Verità e cerca di propinarla a chiunque. Non riesce ad affrontare un discorso seriamente e cade senza pudore in frasi tipo "ma credi ancora in quel che si legge nei giornali?". Signoraggio, scie chimiche, Bilderberg: saprà raccontarvi tutto di cose che non esistono. Non è esperto di niente, ma si informa in rete, avendo particolare cura di scegliere sempre, solo e comunque, siti di pessima qualità. Particolarmente influenzabile da guru, santoni, professori senza curriculum e profeti da discount, ha trovato nel grillismo il suo habitat ideale. La colpa non è tanto di Grillo, quanto dei geni che gli hanno dato mamma e papà. Individuo irrecuperabile. Ora vota il MoVimento Cinque Stelle, ieri ha fatto propaganda per i Nazisti dell'Illinois, domani sceglierà i Vegani stirneriani. Per ora va in bicicletta, non guida la macchina, ma con la prossima Verità sarà a bordo di un rombante tir.

giovedì 9 maggio 2013

DODICI!!!!1!

Cari amici della rete, è con immenso piacere che oggi ci occupiamo di numeri. Noi del MoVimento Cinque Stronzi amiamo i numeri, sono il sale della vita. Infatti ci piace il km zero, i rifiuti zero e uno conta uno. Dal due in poi, invece, abbiamo qualche problema, ma ci impegniamo per risolverlo. Ad esempio il cittadino deputato Carlo Sibilia, uno che conta uno, non sa ancora contare fino a ventuno, ma presto rimedierà.

Però il numero di cui vi voglio parlare oggi è un altro: il dodici.

 


Avete visto? Dodici!!!!1! Come il numero che ci piace. Invece quei vecchiacci morti zombie degli altri partiti sono entrati nel server del Senato, grazie soprattutto al Pd che ha gli hacker, e hanno modificato i loro numeri. Che imbroglioni! Lo sanno tutti che loro non lavorano mai e non fanno niente e rubano, mentre noi del MoVimento siamo cittadini Cittadini iperattivi superlavoratori. 

Teniamo presente che al Senato siamo il terzo gruppo per numerosità, dopo Pdl e Pd.
 

Non è possibile che invece siamo ultimi nella classifica dei disegni di legge presentati. C’è proprio uno sbaglio gigante, quello degli elettori che ci hanno mandato in Parlamento pensando che combinassimo qualcosa, colpa degli hacker di Grandi Autonomie e Libertà!!!1! SVEGLIA!!11!

Vediamo nel dettaglio di che cosa si occupano i nostri senatori. Quali argomenti trattano i ddl presentati?

Argh!!!1!!!!!1! Le sorprese non sono finite. Gli hacker di SVP, UV, PATT e UPT, con l’aggiunta di quelli del PSI, si sono introdotti nella pagina del Senato e hanno modificato tutto. Ladri schifosi!!1!!! Non è possibile, infatti, che noi del MoVimento Cinque Stronzi abbiamo presentato, in qualità di cofirmatari, tre ddl assieme al Pdmenoelle. Vergogna!!!!1! Inutile che falsificate così la realtà, lo sanno tutti che non è possibile!!!1!! E soprattutto non è possibile questo: 


Figuriamoci se noi del MoVimento firmiamo un ddl assieme a Nicola Latorre, inserito da Beppe Grillo nell’Alfabeto della Vergogna, sotto la lettera ELLE ovviamente.

Quindi da dodici i ddl diventano nove. Di questi nove, i tre riguardanti matrimoni omosessuali, cambio di sesso e omofobia sono copiati dal Pd e dall’Idv.

Ne restano dunque sei. Vito Crimi ne presenta ben due su giornalismo ed editoria.


Originalissimi, infatti guardate qua: nessuno si era mai occupato dell’abolizione dell’albo dei giornalisti!!!1!!1! Quanto al finanziamento pubblico all’editoria, forse, dico forse, si tratta di un tema superato, salvo poche eccezioni. L’intervento di Vito Capogruppo è quindi abbastanza interessante.

Ne restano quattro e mezzo. Nicola Morra ne ha presentato uno e poi l’ha ritirato. Tre e mezzo. Sempre Nicola Morra, assieme a Francesco Molinari, ne ha presentato un altro, copiato. Due e mezzo. Ecco, su questi due ddl e mezzo, facciamo tre, evviva l’abbondanza, gli hacker di Forza del Sud non sono riusciti a mettere le mani. Ladri, arrendetevi, siete circondati.

Ma vi sembra credibile che il MoVimento Cinque Stronzi, in due mesi di attività al Senato, abbia presentato senza copiare solo tre disegni di legge? Ma dai!!!1!! Sveglia!!!1! Non credete alla disinformazione di regime!!!1! Tra poco Messora in conferenza stampa a blog unificati racconterà come in realtà si sono svolti i fatti!!!1!

(E poi aggiungiamoci anche quello di Bartolomeo Pepe, annunciato ma mai presentato, comunque copiato).

SVEGLIA!!!1!!!! DDL!!!!1!