mercoledì 24 aprile 2013

AMICI DI BEPPE GRILLO: Marco Travaglio ovvero IL GIORNALISMO

AGGIORNAMENTO: Mi accorgo solo ora, e non mi capacito dell'accaduto, che Filippo Facci ha copiato il mio articolo.  Se non nello stile, almeno nello spirito. Quel che è più grave, però, è che l'ha copiato prima che io lo scrivessi e lo pubblicassi. Gli deve aver passato informazioni riservate l'agente segreto Betulla.

Signore e signori, ecco a voi Marco Travaglio. Un giornalista che è cresciuto all'ombra di Montanelli, infatti lo ripete ogni tre secondi perché altrimenti nessuno se ne accorgerebbe, e che scrive in un giornale che si chiama Fatto Quotidiano, con evidente riferimento all'uso continuativo di sostanze stupefacenti. 


Noi tutti amiamo il giornalismo del Travaglio, fatto di fatti inconfutabili basati sulle intercettazioni disposte dai pm e da simpaticissimi giochi di parole, tipo travaglio del parto. Fanno molto ridere questi giochi di parole. Moltissimo. Proprio tanto. Infatti ora interrompo il post e vado a ridere circa 14 minuti.

Posso ricominciare. Domenica 22 aprile Marco Travaglio ha toccato l'apice del suo giornalismo, ma che dico, del giornalismo in toto, dal momento che giornalismo e Marco Travaglio sono sinonimi. Infatti un mio amico voleva chiamare suo figlio Marco e l'ha chiamato Giorna. Ahahahahah, era per te Marco: so che mi leggi.
 
Introduzione dell'articolo: "La scena supera la più allucinata fantasia dei maestri dell’horror, roba da far impallidire Stephen King e Dario Argento. Il cadavere putrefatto e maleodorante di un sistema marcio e schiacciato dal peso di cricche e mafie, tangenti e ricatti, si barrica nel sarcofago inchiodando il coperchio dall’interno per non far uscire la puzza e i vermi". Altri giornalisti definiscono ciò che descrive Travaglio come "elezione del presidente della repubblica", al massimo aggiungendoci "a larga maggioranza". Ma vuoi mettere con cricche, mafie e vermi? Una volta, ma ve lo dico in tono confidenziale, Travaglio ha scritto un articolo senza utilizzare la parola "mafia". Era l'articolo "il". Ahahhahaha, sempre per te, Marco!!1!

Proseguiamo: "un presidente coetaneo di Mugabe, voltagabbana (fino all’altroieri giurava che mai si sarebbe ricandidato) e potenzialmente ricattabile (le telefonate con Mancino, anche quando verranno distrutte, saranno comunque note a poliziotti, magistrati, tecnici e soprattutto a Mancino), che da sempre lavora per l’inciucio (prima con Craxi, poi con B.) e finalmente l’ha ottenuto". Poteva dire "Napolitano", al massimo "Giorgio Napolitano". Invece, no, vuoi mettere Mugabe!!11!1!!1 Nel MoVimento Cinque Stronzi tutti sanno chi è Mugabe, e soprattutto sanno che è nato il 21 febbraio 1924, mentre Napolitano è nato il 29 giugno 1925. Licenze giornalistiche! Se avessero eletto Rodotà, Travaglio avrebbe detto che è coetaneo degli One Direction.

Ancora: "una votazione dal sapore vagamente mafioso (ogni scheda rigorosamente segnata e firmata, nella miglior tradizione corleonese". Sono fisse, poi passa. Marco è in un periodo che gli piace la mafia. Come i ragazzini punkabbestia: poi si lavano e la smettono.

Leggiamo: "Pur di non mandare al Quirinale un uomo onesto, progressista, libero, non ricattabile e non controllabile", poteva dire Rodotà, invece no: un sacco di parole bellissime. Le ha rubate dalla scrivania di Scanzi, il quale ne ha davvero tante e le usa tutte per se stesso, egoista!

Avanti: "trasforma la Repubblica italiana in una monarchia assoluta e la consegna a un governo di mummie, con i dieci saggi promossi ministri e il loro programma Ancien Régime a completare la Restaurazione". Poteva dire "rielezione di Giorgio Napolitano", ma vuoi mettere soddisfare le groupies fatte quotidianamente con frasi a supereffetto! Grazie Marco, ci fai emozionare più di Lucio Battisti e Mogol messi assieme. Poi non fa niente se non è così, e il fatto è un po' inventato, ti si perdona tutto.

Ancora: "A meno che non resti abbarbicato al trono fino a 95 anni, imbalsamato e impagliato come certi autocrati, dagli iberici Salazar e Franco ai sovietici Andropov e Cernenko, tenuti in vita artificialmente con raffinate tecniche di ibernazione e ostesi in pubblico con marchingegni alle braccia per simulare un qualche stato motorio". Poteva dire "l'anziano Napolitano", ma ha tutto un altro sapore condire il tutto con un po' di nomi che fanno scena e che fanno sentire tanto colto chi legge. Notate poi il finissimo accostamento tra un presidente eletto in modo democratico e quattro dittatori. Come dire Kennedy, Saddam Hussein e Ciccio Pasticcio. Che non c'entra niente, ma fa ridere. Ahahahhaah Ciccio Pasticcio presidente di Sgobbonia. Aahahah.

Ecco, poi: "Ieri, dall’unione dei necrofili di sinistra e del pedofilo di destra", poteva dire "parlamento in seduta comune", tranne noi del MoVimento Cinque Stronzi, ovviamente. Invece no, necrofili, pedofilo! Vuoi rubare il lavoro a Grillo, eh, Marcolino? Guarda che Beppe è più bravo. Cioè, anche tu fai ridere moltissimo e sembri sotto effetto di sostanze stupefacenti come Lui, però Lui è inarrivabile.

L'epilogo: "Prepariamoci al pensiero unico di stampa e tv, alla canzone mononota a reti ed edicole unificate. Ne abbiamo avuto i primi assaggi nelle dirette tv, con la staffetta dei signorini grandi firme che magnificavano l’estremo sacrificio dell’Uomo della Provvidenza e del Salvatore della Patria, con lavoretti di bocca e di lingua sulle prostate inerti e gli scroti inanimati delle solite cariatidi. Le famose pompe funebri". Tralasciamo il pensiero unico, signore e signori, che spesso è avversato di chi vorrebbe imporne uno, e concentriamoci sulle sottili allusioni, sulle prostate e sugli scroti... Poesia! Finezza! Giornalismo! Ma dite, servi della ka$ta, avete mai sentito la battuta sulle pompe funebri? Sì? In quinta elementare? ki vi paga?!1?? Servi!!1!!! Suppellattili di un padrone!1!!! Una battuta del genere ve la sognate... e immaginate il giorno in cui il supermegasimpaticissimo Travaglio scoprirà le piante di pisello o la tettonica a zolle!!1!

SVEGLIA!!11!1 POMPE FUNEBRI!!1!!1 SCROTI!!11!!

7 commenti:

  1. "Che tra i proprietari del "malfatto quotidiano" ci sia la casaleggio associati è un puro e semplice caso!!!11!!!!1!! Marco dei travagli è un giornalista assssssolutamente indipezzente!!!!!!111!!!!!!!1111!!!!!!!"

    Questo era il commento di Bombarda che è andato perso con la mia perizia nell'aggiornare il post.

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  2. Voi ci ridete ma immaginate il lavoro che c'è dietro, le ore trascorse su Google a cercare sinonimi alla parole più comuni ed accessibili, lo studio, la ricerca, l'altissimo senso del dovere. Il dover dare ogni volta una risposta chiara, esaustiva, incontrovertibile ai cittadini, sulle vicende politiche del Paese... 'Ché altrimenti questi, prima o poi, qualche domanda se la fanno. O no?

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    1. Bisogna spiegare tutto per bene, ai cittadini, parola per parola, faldone per faldone, mischiando l'argomento così bene da non poter avere che ragione.

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    2. Il Grillismo, ahinoi, ci salverà.

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EsPrimITI aNKe tU KONTRO la KASTA!!1!1!!!