venerdì 19 aprile 2013

AMICI DEL PD

Immaginateli, i dirigenti del Pd. Quelli che hanno abbondamente superato i cinquant'anni e provengono dalla storia del Pci. Immaginateli da ragazzini, folgorati sulla via del comunismo. E poi da ragazzi, barbuti pensatori, studiosi di Marx e qualcuno anche di Nietzsche, ché il nemico va capito. Immaginateli ancora fare riunioni interminabili nelle sezioni di periferia, discutere di convergenze parallele, eurocomunismo, superiorità morale, unione sovietica, compagni che sbagliano e compagni che hanno ragione. Immaginateli, e non dimenticate che questa gente qua all'avvento del socialismo ci credeva davvero. Certo, citando Gaber, oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente. E comunque c'è la Nato, c'è la Cia, c'è la cortina di ferro, c'è un sacco di cose che glielo impedisce.

Nel 1989 si accorgono di non avere capito nulla. Di avere sbagliato tutto. Diventano liberali! Ora, a noi ci sembra del tutto normale perché sappiamo che Veltroni si è iscritto al Pci in funzione anticomunista (arghhh), ma un comunista non diventa liberale. E se lo diventa, lo fa in privato, dopo anni e anni di studio, fatica intellettuale, scelte ponderatissime. Invece no, cade il muro, liberali. Facile no? Libero mercato, privatizzazioni, meritocrazia. Abbasso l'uguaglianza, viva la competizione. E continuando a sostenere sempre con la stessa arroganza la loro posizione, qualunque essa sia.

Finché nel 1992 il muro crolla anche in Italia. Eccoli, i nostri campioni, pronti a emergere dalle ceneri della Dc e del pentapartito. I nostri avversari non ci sono più, dicevano, la gioiosa macchina da guerra è pronta per il governo, E invece appare un buffone pieno di soldi, incipriato e imparruccato e in men che non si dica vince le elezioni.

Cosa fanno i nostri eroi? Colpa delle televisioni! Colpa della mafia! Il conflitto di interessi! Noi siamo bravi e la gente non ci capisce. Il tutto, sempre e comunque, sostenuto con la massima arroganza.

VENT'ANNI CE LO SIAMO TENUTI.

Poi nel 2012 Berlusconi cade anche lui, sepolto dalla sua inettitudiene e dalla scarsa qualità umana della gente di cui si è circondato.

E i nostri eroi? Eccoli pronti, finalmente, non sarà il socialismo che abbiamo sognato da ragazzi, ma qualcosa si può fare. Proviamo a governare, la rossa Emilia al potere. E invece emerge un altro buffone, miliardario anche lui, e ci frega tutti quanti di nuovo.

Aspettate, sedetevi, non passerà troppo tempo che torneranno a farci la morale su come va il mondo e come dovrebbe andare.

INTANTO CI CUCCHEREMO CASALEGGIO PER VENT'ANNI. POI LA GUERRA MONDIALE, VIA INTERNET.

4 commenti:

  1. Non sarei così pessimista. Casaleggio bene o male ha campato sulla delusione di molti verso la politica ma non è radicato nel territorio e, a differenza del berlusco che aveva ereditato anche la struttura dei socialisti e dei democristiani, non ha una struttura politica capace di governare e non ha politici di razza, o se ci sono son ben nascosti.
    Direi più dale(maberlu)sconi

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  2. Io però sono pessimista anche perché il thrillerone di Jo Nesbo è finito in maniera stupida.

    Per il resto, io ben ricordo, nel 1994, le parole sul partito di plastica, partito liquido, gli scherzi sui kit dei candidati, sul cerone... Forza Italia non era praticamente strutturata sul territorio, vinceva davvero grazie alle tv e all'intervetno personale di Berlusconi. Diversa cosa la Lega, che per moltissimi versi ricorda il M5S attuale. L'unica speranza è che Casaleggio sia il Miglio contemporaneo.

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  3. La migliore analisi politica degli ultimi 20 che abbia mai letto.
    Se fossi un Grande Elettore, scriverei sulla scheda il nome di Ottone Erminio.

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EsPrimITI aNKe tU KONTRO la KASTA!!1!1!!!