venerdì 5 aprile 2013

DIECI GRILLINI PER ME POSSON BASTARE

Ho conosciuto dieci grillini di persona. Ve li voglio presentare perché sono persone come noi, cittadini che contano uno, difficilmente arrivano a due, dopo il tre sono persi, con il quattro si sballano, a cinque stelle vanno in estasi. 

1) Benito Mulattieri: bestia feroce cresciuta nella periferia di qualunque città, quoziente intellettivo pari a meno trentasei. Usa internet  per seguire un forum di ultras della sua squadra del cuore; ultimamente in aumento le decise, puntuali e sempre più lunghe comparsate nei siti internet di transessuali calabresi. Ne cercava uno, è finito nel blog di Grillo: non ci ha capito nulla, quindi ha deciso di votarlo.

2) Paolecchiara Leggins: fidanzata del Mulattieri fin dai tempi dell'asilo, emblema della vittima della società. Madre alcolizzata e violenta, padre prostituto e sottomesso, fratello di Casapound. La sua coscienza politica si forma in seguito alle considerazioni sociali del Mulattieri, pertanto è immacolata. Vota Grillo perché non ne può più. Non sa di cosa, ma non ne può più.

3) Claudiele Messorelli: blogger e videomaker fin dal lontanto 1975. Non si ferma all'apparenza delle cose, vuole capire, si informa, indaga: sempre seduto sulla sedia davanti al pc. Il suo ultimo post, molto apprezzato da Giulietto Chiesa, chiede conto alle multinazionali dell'inoculamento del vaccino contro l'aids in un aereo diretto al pentagono, il tutto visto in una prospettiva a km zero che tiene conto dello spropositato prezzo delle zucchine, tenuto artificiosamente alto dalle multinazionali del petrolio che così ci costringono a mangiare hamburger prodotti dal cugino massone di Ronald McDonald. Vota Grillo perché... ma che ve lo dico a fare?

4) Felicino Fanculin: contadino dell'entroterra veneto. Si alza tutte le mattine alle undici della sera prima per mungere le seimila vacche, assieme a quattordici immigrati clandestini eritrei di tre anni e mezzo. Titolo di studio: scuola materna. Votava Lega Nord, ora vota Grillo. Non gli cambia nulla, data la tendenza a dare la preferenza a chiunque ne faccia un cattivo uso.

5) Mariano Cardine: perno da bar, elemento attorno al quale ruota tutta la vita sociale del paese. Esperto di tutto, dalle lavatrici ai racconti piccanti, dai pannelli solari al sistema politico indiano. Pesce ideale pronto ad abboccare all'amo del grillismo, ideologia nella quale vede l'affermazione di tutte le teorie che racconta da decenni. Vive di una pensione fasulla di invalidità e gode tantissimo quando a Studio Aperto fanno vedere un finto cieco.

6) Palmiro Niccolai: una vita passata a votare Pci, Pds, Ds e Pd, fino al 2008. Ora che finalmente poteva arrivare al governo, ha votato Grillo dopo lungo e articolato ragionamento. E' pentitissimo della sua scelta, ma non lo ammetterà mai. Quindi ora difende Grillo, Casaleggio e il MoVimento Cinque Stronzi in tutte le sedi, con particolare e inaudita violenza. Non vuole accordi con nessuno e l'obiettivo minimo da ottenere, entro maggio, è Gaia.

7) Guidobaldo Maria Riccardelli: imprenditore del settore tessile-schiavistico, decenni spesi ad amare Berlusconi per gli stessi motivi per i quali a tutti gli altri fa schifo. Adora l'evasione fiscale, il condono, il falso in bilancio, le feste galanti e i rapporti con le minorenni. Avrebbe votato ancora il Cavaliere, ma ha trovato uno più zozzo di lui. Appena ha sentito "aboliamo Equitalia" non ha avuto più dubbi: Grillo for ever.

8) Marco Travaglio: una carriera a difendere Montanelli, sperando di essere scambiato per lui. Ha votato Ingroia alla Camera e Grillo al Senato: perché scegliere tra due mali peggiori se si possono avere entrambi?

9) Mario Rossi: nel curriculum tanta Forza Italia, un po' di Alleanza Nazionale, molta ignoranza fomentata dalla lettura - solo domenicale - di Libero o del Giornale. Grillo rappresenta la giusta continuazione. Non è mai andato su internet: tutto quello che sa del MoVimento Cinque Stronzi lo ha appreso in tv, perché Grillo in tv non va mai. Fosse vissuto negli anni venti sarebbe stato fascista, democristiano nei cinquanta, mezzo rivoluzionario negli anni settanta, socialista negli ottanta. Ora è grillino, ma non durerà: appena scorgerà qualcosa di peggio si butterà a capofitto.

10) Tu: sì, proprio tu. Tu che hai votato MoVimento Cinque Stronzi per dare un segnale, perché non ne potevi più di Bersani e Berlusconi, di Fini e di Casini, di Enrico Letta e Sandro Bondi. Tu che Fiorito e Lusi rubano mentre ti spacchi la schiena a lavoro. Tu che pensavi dieci grillini alla Camera che danni possono fare? Almeno controllano e raccontano qualcosa... Tu che ti capisco benissimo, e capisco tutta la tua frustrazione. Tu che, comunque, hai sbagliato. Perché ci hai fatti cascare dalla brace alla merda.

5 commenti:

  1. Noo. PErche' oramai siete dentro il mare di merda. Ma ti assicuro che peggio del cavaLLiere, contaballe, rettificatore, colluso e corruttore, mafioso e magnaccia non ce n'e'!!!

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    1. Un vecchio detto popolare recita:"Non ci sono limiti al peggio!!1!!11!!!"

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  2. 11) Tu che... quando credevi di aver toccato il fondo, scopri che si può anche scavare! (sigh!)

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  3. Tu,,che hai votato Grillo,pensando che il pesto Ligure piaceva a tutti,ma a tuuti l'aglio e' difficile digerirlo,,la prossima volta VOTATE ANTONI LA TRIPPA,,,si ma con le FAGILANE,,senza quelle due beline che si presentano sempre in coppia tipo Stanlio & Onlio!!!,,,MANEGA DE BELINE IMBRIAGHE che avete votato quel belinone di Grillo & Co!!!!BELINEEEEEEEE

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EsPrimITI aNKe tU KONTRO la KASTA!!1!1!!!