mercoledì 27 marzo 2013

GRILLETTO NUMERO 6: cittadino CARLO SIBILIA


Cari amici della rete, è con immenso piacere a km zero che vi presento no agli inceneritori un nuovissimo cittadino poeta, il neo deputato Carlo Sibilia, balzato nostro malgrado agli onori delle cronache per le accuse infamanti rivoltegli dalla casta dei giornalisti prezzolati e dai blogger(s), troll(s) e spammer(s) pagati dal regime pdl-pdmenoelle. 


Purtroppo Carlo Sibilia nostro cittadino e portavoce e dipendente e terminale della rete è caduto nella macchina del fango: lui sa come si forma un governo perché lui conosce la costituzione perché lui comprende appieno come operi il meccanismo della fiducia. E se avete dubbi, è la costituzione ad essere sbagliata, non lui. Viva Grillo!!1!

Ma non è per questi motivi, cari amici della rete, che voglio parlarvi di Carlo Sibilia. Vi voglio parlare di Carlo SIbilia, cari cittadini concittadini dipendenti di Grillo, perché lui, come Paolo Bernini e coma Rosetta Enza Blundo, è un poeta. La fine mente di Carlo Sibilia non deve essere sottratta alla metrica, alla metafora, all’endecasillabo oserei dire, per ripiegare su argomenti noiosi come la fiducia parlamentare. NO!!!!1! SVEGLIA!!!1! Facciamo in modo che Carlo SIbilia si dedichi all’arte.

Basta parlare però. Leggiamo direttamente l’opera del poeta, così come lui l’ha concepita. Con un solo avvertimento: laddove i passaggi risultano più oscuri, più metaforici, mi sono riservato il diritto di commentare, di vertere in prosa quasi à la sapegne.

Senti il sapore, l'odore, la bellezza”. Di che cosa?, direte voi, stolti ignoranti prezzolati dalla ka$ta. Ma del MoVimento 5 Stronzi, è chiaro, che arriva e conquista il Palazzo e lo apre ai cittadini in maniera trasparente e wifi.

Ascolta il suono di queste due parole: FUTURO e PROSPETTIVA. Non è meraviglioso? Da quanto tempo non le sentivi pronunciare? Ripetile. Urlale. Cantale”. Eh, da quanto tempo non le sentivi pronunciare? Futuro, chi dice mai la parola futuro? Non i politici della casta: sono vecchi, morti e zombie. Solo Carlo Sibilia. Grandissimo poeta. Ripetiamo con lui: futuro e prospettiva, futuro e prospettiva, futuro e prospettiva, futuro e prospettiva. Urliamo con lui: FUTURO e PROSPETTIVA, FUTURO e PROSPETTIVA, FUTURO e PROSPETTIVA. Cantiamo con lui: tatatà fuuuuuuturooooo e proooospettiiiiiiiiiiva, lalalalà fuuuuturoooooo e prospeeeeeeetivaaaa zam zam!!!1! Non è meraviglioso? Non so voi, ma io sto già meglio!

Chi come me ha seguito le evoluzioni di questa splendida avventura dal 2006 ad oggi fino a portarci a questo punto, sa bene, nel suo cuore e nei fatti, quali siano gli intenti di chi si candida al parlamento”. Nel cuore  e nei fatti, vorrei sottolinearlo, perché il cuore è un organo molto utilizzato in poesia e nelle canzoni d’amore, e quindi Carlo Sibilia si colloca alla perfezione nella tradizione italiana. Dante e Beatrice, Petrarca e Laura, Max Pezzali e la moto, Sibilia e il vaffanculo.

Il programma come faro costante, finalmente dire di essere un DIPENDENTE dei cittadini, vivere la politica come una gioia e trasmetterla a tutti gli altri fratelli d'italia, essere terminale di rete, portare fuori, alla luce, tutto ciò che accade e le informazioni che troveremo in parlamento”. Avete sentito? Il programma come faro costante, come barlume di speranza, come casaleggio che indica la via da percorrere. Che poesia. Altro che giaguari da smacchiare. La voglia di essere un dipendente dei cittadini e di vivere la politica con gioia, ridendo e scherzando, e mandando affanculo chi non la pensa come noi e non è un fratello d’Italia ma della ka$ta. Nella sua modestia, Carlo Sibilia non si dice poeta, ma terminale di rete che porta fuori, alla luce, le oscurità del Palazzo. Io ancora mi chiedo perché il MoVimento 5 Stronzi non abbia preso il 100% dei voti: forse non tutti si sono accorti delle parole di Carlo Sibilia, il maieuta?

Ridare fiducia e speranza. Ridare vita. Risorgere”. Che umiltà ragazzi! Obiettivi minimi, sensati, facilmente raggiungibili. Ridare vita e risorgere, mai mettere limiti alla grillina provvidenza!!1! Andremo dai morti e urleremo loro SVEGLIA!!1!! e chi non si sveglia sarà svegliato a suon di vaffanculo. No ka$ta!1!

“Il mio intento sarà questo. Sarà dare trasparenza, rendicontazione dell'operato e condivisione totale delle decisioni attraverso i social di comunicazione”. Basterebbe guardare il blog di Grillo, invece no, tutti i social di comunicazione. Che unanimemente ripetono la stessa cosa. Come una preghiera. Come un inno. Come un vaffanculo che nasce dal popolo, del popolo, per la ka$ta.

"Coltivare, far nascere, crescere e seguire i progetti e non mollare MAI. Il mio video di presentazione è la storia di quanto appena detto. Un progetto nato da un'idea, dal basso, seguito negli anni, fino alla realizzazione con l'aiuto di tutti i cittadini che negli anni sono stati informati in maniera consapevole. Non scegliete me, io sarò solo un piccolo operaio anonimo, scegliete voi stessi e quello che sarete capaci di fare. Scegliete la vostra idea di futuro. La mia garanzia è che continuerò ad agire come ho sempre fatto. Come l'ho fatto puoi cercarlo in rete, magari consultando la playlist "Carlo Sibilia" su youtube. La politica deve tornare ad essere semplice e l'Italia deve essere sempre più simile alla tua regione, alla tua città, al posto in cui vivi...a te”.

Che sagge parole! Se comunque non fosse disponibile un posto da poeta, Carlo Cittadino Sibilia si accontenterebbe anche di creare slogan per le merendine. Non scegliete lui, sarà solo un piccolo apetto operaio anonimo in confronto al Grillo regina, scegliete voi. Scegliete la vita. Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cavolo, scegliete lavatrice, macchina, lettore cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici. Scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cavolo, scegliete il fai-da-te e il chiedetevi chi siete la domenica mattina. Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz, mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio, ridotti a motivo di imbarazzo di stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete il futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa cosí? Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando è prezzolato dalla ka$ta? Abbasso i condannati, viva le verdure. Meno male che abbiamo nostri cittadini come Carlo Sibilia in parlamento. Ma come abbiamo fatto finora?

E soprattutto:

NO KA$TA!!!!1! VAFFANCULO!!!1!!

6 commenti:

  1. qual vena poetica, degna dei grandi poeti vogon come il prostetnico Jeltz...

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  2. casomai un nostro concittadino, ignorante

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  3. è arrivato me ne vado. Anzi, per essere più chiari: è arrivato "me ne vado". Meglio ancora: è arrivato colui che sarebbe appellabile come "me ne vado".

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  4. @anonimo i "concittadini" pentastellati NON HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE ONESTI, ma hanno ampiamente dimostrato di essere dei burattini incompetenti

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  5. Beh, l'Italia è un paese di poeti oltre che di santi, eroi e navigatori come diceva il precursore dell'insetto...

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  6. Io ho fiducia in loro...sono giovani, impreparati...daccordo...MA ONESTI...e li preferisco al resto marcio...corrotto e da schifo! Rivoluzione

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EsPrimITI aNKe tU KONTRO la KASTA!!1!1!!!